Descrizione
In occasione del progetto '2024 - Anno delle Radici Italiane', il Comune di Paolisi ha lanciato un'iniziativa innovativa per valorizzare il patrimonio storico e architettonico locale.
Questo progetto si inserisce nel quadro del Turismo delle Radici, promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, con l'obiettivo di promuovere la riscoperta dei luoghi d'origine e valorizzare il patrimonio culturale italiano.
In collaborazione con il Festival delle Arti e della Letteratura "Dalla Parte dell'Arte" e l'APS Sylvatica, sono state organizzate le giornate estive del 6, 7, 8 agosto e del 21 settembre.
Successivamente, sono state installate targhe con QR Code su alcuni palazzi gentilizi lungo il decumano maggiore, consentendo ai visitatori di accedere facilmente a informazioni storiche e architettoniche dettagliate tramite il sito web del Comune.
Questo progetto è stato reso possibile grazie al lavoro e all'impegno della dott.ssa Rosanna Gaddi, che ha curato l'ideazione, la ricerca e la produzione del materiale, creando un'esperienza unica per i turisti e per coloro che desiderano riscoprire le proprie radici.
"I palazzi antichi sono custodi silenziosi del tempo, testimoni di storie, emozioni e vite che hanno attraversato i secoli; sono eredità durature che custodiscono la memoria e la cultura, e ci invitano a riflettere sul valore del passato nel nostro presente. La cultura che essi racchiudono non è solo fatta di pietre e archi, ma di ricordi vivi che ci parlano del passato per illuminare il presente.
Custodire e valorizzare questi luoghi significa mantenere viva la memoria collettiva, nutrire la nostra identità e costruire un ponte di saggezza tra le generazioni.* "
*Rosanna Gaddi
Inquadrando il QR Code con un dispositivo mobile, gli utenti saranno diretti sul sito del Comune, dove potranno approfondire la storia e la bellezza dei palazzi indicati.
Le informazioni sono disponibili anche sul sito comune.paolisi.bn.it nella sezione 'Vivere il Comune - Palazzi Gentilizi'."
"Costruiscono monumenti come se dovessero vivere in eterno e vivono come se ogni giorno fosse l'ultimo della loro esistenza."
Valerio Massimo Manfredi.
