Il Comune ha adottato la seguente forma di prelievo destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti: TARI – Metodo normalizzato – art.1 comma 651 – L.147/2013
che consiste nell’applicazione di una tariffa commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158. Con questo metodo, la tariffa delle utenze domestiche (famiglie) si distingue in:
- una quota fissa: determinata applicando alla superficie calpestabile dell’abitazione e dei locali che ne costituiscono pertinenza le tariffe per unità di superficie (m2) parametrate al numero degli occupanti.
- una quota variabile: parametrata in base al numero degli occupanti.
La tariffa delle utenze non domestiche (professionisti ed imprese) si distingue in:
- una quota fissa: determinata applicando alla superficie
imponibile (m2) la tariffa per unità di superficie riferita alla
tipologia di attività svolta, calcolata sulla base di coefficienti di
potenziale produzione di rifiuto; - una quota variabile: determinata applicando alla superficie
imponibile (m2) la tariffa per unità di superficie riferita alla
tipologia di attività svolta, calcolata sulla base di coefficienti di
potenziale produzione di rifiuto.
Pagina aggiornata il 22/05/2024